Un personaggio terribilmente reale, equivoco, crudele e mentalmente instabile; un assassino a sangue freddo dalla doppia personalità: un individuo assolutamente detestabile.
Un uomo che rinnega il suo passato, che vive in un presente fatto di pensieri sconnessi, di odio profondo e pulsioni irrefrenabili; un uomo che sfoga in modi orrendi la propria alienazione, riconoscendo solo in parte la follia omicida che pervade la sua mente. Una mente piena di assurdi mantra, di soluzioni imprevedibili a problemi reali e immaginati, di squilibri dall’origine terrificante.
E tra i suoi pensieri di morte l’immagine fissa di due occhi blu di bambina, iridi che lo tengono ancorato al passato e che lo accompagnano lungo una storia che nasconde molto altro: denuncia sociale, politica, culturale.
Un protagonista senza volto difficile da comprendere ma che non si può fare a meno di cercare di interpretare, fino all’inquietante rivelazione finale.